domenica, febbraio 18, 2007

Ultimo

Stasera viaggerò a New York. Questa mattina mi hanno portato la colazione a letto, caffè colombiano, spremuta d'arance e facturas assortite. Si è fermato tutto e sto per dire ciao agli amici veri e alle persone più care. Il ventilatore non gira più, il caffè fuma ancora.

venerdì, febbraio 16, 2007

Novembre 2006

lunedì, febbraio 12, 2007

100% (mitos)

giovedì, febbraio 08, 2007

Por una cabeza (mitos)



Por Una Cabeza.mp3

Por una cabeza, de un noble potrillo
que justo en la raya, afloja al llegar
Y que al regresar, parece decir:
"No olvides, hermano,
vos sabes, no hay que jugar".
Por una cabeza, metejón de un día
de aquella coqueta y risueña mujer,
que al jurar sonriendo el amor que está mintiendo
quema en una hoguera
todo mi querer.
Por una cabeza, todas las locuras.
Su boca que besa,
borra la tristeza,
calma la amargura.
Por una cabeza,
si ella me olvida,
que importa perderme
mil veces la vida,
para que vivir.
Cuantos desengaños, por una cabeza,
yo jure mil veces no vuelvo a insistir.
Pero si un mirar me hiere al pasar,
Su boca de fuego
otra vez quiero besar.
Basta de carreras, se acabo la timba,
un final reñido ya no vuelvo a ver.
Pero si algún pingo llega a ser fija el domingo,
yo me juego entero,
que le voy a hacer!
Por una cabeza, todas las locuras.
Su boca que besa
borra la tristeza,
calma la amargura.
Por una cabeza,
si ella me olvida,
que importa perderme
mil veces la vida,
para que vivir.

(Carlos Gardel)

martedì, febbraio 06, 2007

L'incastro



Suha.mp3

Mi sono addormentato parecchie notti con questa canzone, ma non ho potuto dormire.

martedì, gennaio 30, 2007

Sangre

Sangre.mp3

L'argentina mi ricorda un'italia che non ho mai conosciuto, di qualche decennio fa; un'italia di cui ho nostalgia a priori, dei nonni che si fanno strada da soli, degli stenti, dell'acqua di colonia, delle passeggiate lungo il corso, un qualcosa che mi sembra più sincero dell'oggi, mi ricorda un ricordo inventato.
Qui i bar e i ristoranti sono farciti con camerieri panzoni e chiacchieroni, coi baffi lunghi e la battuta (volgare) facile, i barbieri non rinnovano i propri locali da 50 anni, le "parrillas", i ristorantini "asado a 2 euro per 4 persone" sono ad ogni angolo: ed è tutto talmente economico e accessibile (ovvio, per me). Sembra tutto più facile.
Poi c'è l'argentina del sangue, dei desaparecidos e delle mamme di plaza de mayo, degli uomini, di qualsiasi età, che ancora scompaiono il giorno in cui sono chiamati a testimoniare, senza lasciare alcuna traccia; c'è l'ossessione verso il corpo, i cadaveri, dovuta a 30 anni di morti senza corpo, ed è così che il cadavere di Evita è stato profanato, stuprato, le hanno tagliato le mani e l'hanno portato a spasso per decenni.
C'è una manifestazione al giorno, dal palazzo del congresso, a pochi metri da casa, fino alla casa rosada; dal parlamento al quirinale, praticamente, passando per la sede della polizia, i departamenti dove una volta avvenivano le torture, le università, attraverso l'avenida più parigina della città. Qui c'è l'argentino "tipo Che", incazzato nero a priori, e in realtà di ragioni ne ha, eccome. Certo, ci sono i fricchettoni e gli animali da corteo, che simpatia non ne fanno, vanno in giro incappucciati e la sera si ubriacano a retiro.
Poi c'è quello che chiamano "ceto", ossia i pariolini, le ragazze bellissime, bionde e lentiginose anni '70, le magliette a righe e le madri stirate; lo shopping facile, ovunque, giorno e notte, avenida santa fe e palermo; c'è america, è america coi discount, supermercarti, farmacie aperte giorno e notte, ville e fuoristrada; i "chinos" con i loro alimentari sporchissimi e i "cartoneros", l'esercito della notte che divide e raccoglie tutta la spazzatura riciclabile, nomadi senza nulla da perdere. La spazzatura: a montagne, subito dopo il tramonto. Ma la spazzatura sembra puzzare un pò meno, qui.

Mira que la gente...



No mas papaya.mp3

...ya no se calla, no vale la pena dar mas papaya!

giovedì, gennaio 18, 2007

fratelli

martedì, gennaio 16, 2007

dilaudid

dilaudid.mp3

The reception's gotten fuzzy
The delicate balance has shifted
Put on your gloves and your black pumps
Let's pretend the fog has lifted
Now you see me, now you don't
Now you say you love me
Pretty soon you won't
If we get our full three score and ten
We won't pass this way again
So kiss me with your mouth open
Turn the tires toward the street
And stay sweet



All the chickens come on home to roost
Plump bodies blotting out the sky
You know it breaks my heart in half, in half
When I see them trying to fly
'Cuz you just can't do things your body wasn't meant to
Hike up your fishnets, I know you
If we live to see the other side of this
I will remember your kiss
So do it with your mouth open
And take your foot off of the brake
For Christ's sake!

lunedì, gennaio 08, 2007

Mezzanotte





A volte è impossibile dare un senso alle cose, anche le più volute e apparentemente sentite. Dopo quasi sette mesi da quando sono partito, in una notte tiepida, davanti alla mia finestra sui polverosi cortili di cemento del microcentro, assolutamente sobrio e senza sonno, solo e con l'idea di tornare fra poche settimane, non ci capisco nulla. Perchè sulle sponde ci sono due ignoti in fondo non così diversi, ma sulla sponda lontana c'è qualcosa in più - lo sento ma non lo capisco. Vorrei scrivere di questa città che è bellissima, dei volti europei, indigeni, del rio immenso e della malinconica e celeste luce delle piazze, ma a chi importerebbe? Sotto sotto solo a me, e forse dovrebbe bastarmi. Invece no. Questo blog ha avuto un senso? L'hanno letto in tanti, lo so, in pochi mi hanno contattato, qualcuno si è affezionato? Ha solo esaltato quella che qualcuno ha chiamato la mia "deriva narcisistico-esistenzialista"? E' così difficile essere sinceri. Dare un senso mi pare impossibile. Faccio ancora gli incubi di 6 mesi fa.