martedì, luglio 18, 2006

Ron. Dourados, Mato Grosso do Sul


(riserva indigena Bororò, Dourados, Mato Grosso Do Sul)

Di nuovo nella riserva indigena.
Anzi, nella città, un mostriciattolo
disteso su tanta gente brutta.
E una terra gigante e rossa,
vuota e stupida. Però bellissima.
Ma è cambiato tutto: la casa, gli amici, le
ragazze. Non conosco più nessuno.
Qui sono rivoltato e denudato, prima di tutto.
E io che avevo da togliere?
Mentre già disperavo e ingoiavo
tutti i malesseri insieme, come fossero
medicine anzichè i mali stessi,
in un angolo della riserva, accanto
ad un recinto, è comparso Ron.
Un anno fa era molto più piccolo,
camminava scalzo in mezzo alla polvere
e non pronunciava una parola di portoghese.
Si avvicinava con lo sguardo timido e ironico,
e mi seguiva. Oggi è quasi brillante.
Ma compare sempre all'improvviso, solo, e
sorridendo ti penetra dentro.
Abbiamo giocato a calcio ed è stata la
giornata più bella.
E sono qui, in Brasile, per fare foto ed é ciò
che amo. Ed e' anche per cio, e chi, amo.
Meno male che c'era Ron a ricordarmelo.
E Alessio, da lontano.
La solidarietà è ciò per cui la vale la pena vivere.

1 Comments:

treno16 said...

Ruggeri + Roma x Brasile % Fotografia? = SERIO !!

4:04 AM  

Posta un commento

<< Home