Passaggio in Bolivia
Corumba', la cidade branca di frontiera, e' una palude di insetti accaldati. la pizzeria graziella pero' e' buona. prima di andare a letto padre joao mi esorcizza con 4 ragazze in odore di comunione e il permesso di san paolo. pedro mi carica prima della frontiera. la sua auto e' inglese, tachimetro a destra ed il resto spostato artigianalmente a sinistra. rischio? fiducia. "no hay bolivianos malandros, chico!" ma certo. cambio reais brasiliani in bolivianos nel retrobottega di un alimentari (chiuso). mah si. el tren de la morte. il primo assaggio di bolivia. con pia, una ragazza di stoccarda che vive a brasilia e nei momenti di nervosismo ascolta jovanotti. giovane. 600 chilometri di paesaggio assolutamente uguale, 25 ore di viaggio. boscaglia bruciata, polvere nera, caldo secco assoluto. il nulla. ad ogni piccola stazione salgono decine di bambini che vendono qualsiasi tipo di cibo. pollo e carne arrosto, fritti. dolci, empanadas di tutti i tipi. chicha, una bevanda fatta col mais che sembra latte di mandorla, limonada, tamarindo, caffe'. cantilene. manuel, il controllore dai capelli sempre bagnati, non riesco a capire se per sudore o gel, dice di essere single "perche' non so mentire". ad un certo punto, di notte, si siede occupando due poltrone vuote alla mia sinistra. si sistema i capelli con le mani, le asciuga sulla stoffa unta della poltrone. poco dopo entra una signora, si siede accanto a lui. chiude la porta che comunica con l'altra carrozza e inizianio a baciarsi, ovunque, lei si spoglia, minuti interminabili mentre il treno sbuffa e il gel sudato cola sul pavimento. dopo 15 ore scendo esausto a san jose de chiquitos, poco oltre meta' tragitto. nelle tre classi inferiori alla mia ci sono galline sedute di fronte a capre. i mennoniti. non so chi o cosa siano, penso dei pronipoti di qualche missionario gesuita. sembra che parlino polacco. tutti vestiti uguali con tuta jeans, dai 5 ai 60 anni. berretto blu e camicia a scacchi, alti e magri. bande omicide, alieni. bambini con ghigni di crudelta', assenti. a san jose il vecchio dell'hotel si scorda sempre di me.e' completamente sordo e semicieco. "hola", "si? quieres algo?". vive nella hall guardando film americani con le imposte sempre chiuse. san jose, notte e polli ovunque. i mennoniti.
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