Ron. Dourados, Mato Grosso do Sul
(riserva indigena Bororò, Dourados, Mato Grosso Do Sul)
Di nuovo nella riserva indigena.
Anzi, nella città, un mostriciattolo
disteso su tanta gente brutta.
E una terra gigante e rossa,
vuota e stupida. Però bellissima.
Ma è cambiato tutto: la casa, gli amici, le
ragazze. Non conosco più nessuno.
Qui sono rivoltato e denudato, prima di tutto.
E io che avevo da togliere?
Mentre già disperavo e ingoiavo
tutti i malesseri insieme, come fossero
medicine anzichè i mali stessi,
in un angolo della riserva, accanto
ad un recinto, è comparso Ron.
Un anno fa era molto più piccolo,
camminava scalzo in mezzo alla polvere
e non pronunciava una parola di portoghese.
Si avvicinava con lo sguardo timido e ironico,
e mi seguiva. Oggi è quasi brillante.
Ma compare sempre all'improvviso, solo, e
sorridendo ti penetra dentro.
Abbiamo giocato a calcio ed è stata la
giornata più bella.
E sono qui, in Brasile, per fare foto ed é ciò
che amo. Ed e' anche per cio, e chi, amo.
Meno male che c'era Ron a ricordarmelo.
E Alessio, da lontano.
La solidarietà è ciò per cui la vale la pena vivere.