Mezzanotte
A volte è impossibile dare un senso alle cose, anche le più volute e apparentemente sentite. Dopo quasi sette mesi da quando sono partito, in una notte tiepida, davanti alla mia finestra sui polverosi cortili di cemento del microcentro, assolutamente sobrio e senza sonno, solo e con l'idea di tornare fra poche settimane, non ci capisco nulla. Perchè sulle sponde ci sono due ignoti in fondo non così diversi, ma sulla sponda lontana c'è qualcosa in più - lo sento ma non lo capisco. Vorrei scrivere di questa città che è bellissima, dei volti europei, indigeni, del rio immenso e della malinconica e celeste luce delle piazze, ma a chi importerebbe? Sotto sotto solo a me, e forse dovrebbe bastarmi. Invece no. Questo blog ha avuto un senso? L'hanno letto in tanti, lo so, in pochi mi hanno contattato, qualcuno si è affezionato? Ha solo esaltato quella che qualcuno ha chiamato la mia "deriva narcisistico-esistenzialista"? E' così difficile essere sinceri. Dare un senso mi pare impossibile. Faccio ancora gli incubi di 6 mesi fa.
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