Il quarto giorno alla scoperta della Muay Thai è in realta di passaggio: da Kanchanaburi ci muoviamo a Bangkok, o Krung Thep in thailandese, la “città degli angeli”, metropoli da quasi 10 milioni di abitanti che al tempo stesso respinge ed attrae, col sua clima appiccicoso ed i suoi canali labirintici, dove i bambini nuotano all’ombra di grattacieli vertiginosi. C’è anche chi, come lavoro, toglie capelli bianchi sotto la tangenziale!
In serata ci concediamo un aperitivo di gran classe: il cocktail sulla terrazza del Lebua, tra gli edifici più alti, regala un brivido degno del nome della città.
Aspettate un attimo, Bangkok non è famosa in occidente soprattutto per la sua vita notturna? Cerchiamo quindi il primo tuk-tuk disponibile, il trasporto su tre ruote affascinante quanto contrattabile e di corsa a Khao San Road, dove oltre alle famose bancarelle che vendono qualsiasi prelibatezza in tema di insetti fritti, la notte regala divertimento a basso costo a gruppi di insonni europei, americani ed australiani che girano con litri di birra in sacchetti di plastica e ballano con chiunque e si fanno massaggiare piedi e gambe in mezzo alla strada. Il divertimento, devo ammettere, è assicurato così come gli incontri con la gente più strana e variopinta.